Amici Mozzo – Mozzo, divisi sul calcio Amici: «Noi penalizzati» – L’Eco di Bergamo – 1 marzo 2012

Una strana triangolazione al centro della realtà sportiva di Mozzo, ma che con le tattiche calcistiche – almeno in senso stretto – ha ben poco a che vedere.
Al centro della querelle l’associazione Amici di Mozzo 2008 (società di calcio locale), l’Unione sportiva e l’assessorato allo Sport di Fabrizio Carminati (Pdl). «Tutto è iniziato quando noi dell’associazione Amici Mozzo ci siamo rivolti all’Unione sportiva, chiedendo un’affiliazione con lo scopo di poter integrare il nostro servizio con quello delle altre discipline sportive del paese – spiega il dirigente Paolo Marini – ma questo ci è stato negato». Amici di Mozzo conta 72 iscritti e tre squadre di calcio: una in seconda categoria Fgci, una di Csi e una di calcio femminile. «La controproposta avanzata prevedeva una nostra fusione con la società calcistica Asdc Mozzo – prosegue Marini – ma noi abbiamo rifiutato, non conoscendo la realtà di quella società calcistica». «Esiste già una società che rappresenta il calcio in paese, se ne venisse aggiunta un’altra al tavolo di lavoro si creerebbero spaccature e divisioni anche in altre discipline – precisa l’assessore Carminati – annullando il lavoro collettivo svolto finora dall’Unione sportiva, che si è impegnata a tenere uniti i tasselli». L’amministrazione comunale stanzia ogni anno dei fondi che vengono destinati all’Unione sportiva, quest’ultima poi li ripartisce tra le varie società associate, con lo scopo di mentenere equilibrato lo sviluppo del settore sportivo del paese.
«Amici Mozzo ha un fatturato di circa 18 mila euro annui, i giocatori non vengono retribuiti e spesso si svincolano dalle società di appartenenza per venire a divertirsi con noi – racconta Marini –. La nostra realtà non ha scopi di lucro, e non riesco a capire il perché di questa esclusione». Nessuna risposta, però, da parte dei vertici dell’Unione sportiva, che si trincerano dietro il silenzio stampa.
A chiarire la situazione è ancora l’assessore Carminati: «La richiesta di adesione fatta da Amici Mozzo venne respinta all’unanimità, e io non ho voce in capitolo. Le regole sono chiare, c’è uno statuto». Un’eventuale aggregazione nell’Unione sportiva avrebbe portato indubbie agevolazioni all’associazione: «Si tratta in primis di pari considerazione e dignità – spiega Marini –, il Comune ci ha sostenuti con 2.500 euro nell’anno 2010/11, ma questo non significa che abbiamo gli stessi diritti degli altri».
Nei primi tempi, infatti, l’associazione era costretta a giocare sui campi di Valbrembo, e solo dal 2010, versando un canone d’affitto di 5.000 euro all’anno, ha potuto usufruire degli impianti sportivi della Colombera (Mozzo) per le partite di campionato disputate dalla sola squadra Fgci. «Avvertiamo da sempre una forte discriminazione nei nostri confronti – conclude Marini – ma a pagarne le conseguenze sono solo gli amanti dello sport»

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